Campi elettromagnetici: le novità del D.Lgs. 159/2016 in vigore dal 2 settembre 2016
In adeguamento a quanto già in vigore in Europa, il 2 settembre 2016 entrerà in vigore in Italia il D.Lgs 159/2016, pubblicato in gazzetta ufficiale del 18/08/2016, che abroga la direttiva 2004/40/CE e che attua la Direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici.
Tali disposizioni riguardano la protezione per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti biofisici diretti e agli effetti indiretti noti provocati dai campi elettromagnetici.
Per “campi elettromagnetici” si intendono: campi elettrici statici, campi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo con frequenze sino a 300 Ghz.
Gli effetti biofisici diretti comprendono: gli effetti termici, gli effetti non termici e la corrente negli arti.
Gli effetti biofisici indiretti sono elencati all’articolo 1 punto c) del decreto legislativo.
Il decreto modifica gli artt. dal 206 al 212 del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), aggiornando il campo di applicazione, le definizioni, i valori limite di esposizione e valori di azione, la valutazione dei rischi e l'identificazione dell'esposizione, le disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi, la sorveglianza sanitaria e le deroghe.
Si introduce, altresi, l'art. 210 bis riguardante l'informazione e formazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.