Nuovo Codice degli Appalti
Pubblichiamo il testo del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (TESTO INTEGRALE DEL PROVVEDIMENTO) recante Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche' per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Il nuovo Codice degli Appalti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 19 aprile 2016, n. 91.
Queste le principali novità:
semplificazione, snellimento e riduzione delle norme in materia, passando dagli oltre 2.000 articoli del vecchio codice agli attuali poco superiori ai 200;
rispetto del divieto di gold plating;
rafforzamento dell’ANAC nel sostegno alla legalità;
declinazione di pianificazione, programmazione e progettazione, fasi fondamentali per la stazione appaltante, modalità di affidamento individuando i principi comuni a tutti i tipi di affidamento: trasparenza, economicità, efficacia, correttezza, tempestività, libera concorrenza, non discriminazione, applicabilità dei contratti collettivi al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto dei contratti, applicabilità della legge 241/1990, il RUP, le fasi delle procedure, i controlli sugli atti di affidamento e i criteri di sostenibilità energetica e ambientale;
disciplina delle regole procedurali per ogni tipologia contrattuale: appalto, concessioni, altre tipologie quali quelle in house, contraente generale, strumenti di partenariato pubblico-privato, ricomprendendo in quest’ultimo il project financing, strumenti di sussidiarietà orizzontale, il baratto amministrativo;
disciplina dei passaggi: verifica della soglia comunitaria e requisiti di qualificazione della stazione appaltante, modalità di affidamento e scelta del contraente, bandi, avvisi, selezione delle offerte, aggiudicazione, esecuzione, della verifica e collaudo;
superamento della Legge Obiettivo attraverso strumenti di programmazione delle infrastrutture, insediamenti prioritari e l’espresso richiamo all’applicazione delle procedure ordinarie;
introduzione di una forte limitazione all'appalto integrato, ammesso solo in casi eccezionali quali la finanza di progetto o il contraente generale;
introduzione sul contenzioso di un nuovo rito abbreviato in camera di consiglio sull’impugnativa dei motivi di esclusione;
disciplina dei rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale;
introduzione del Documento di gara unico europeo;
trasparenza e dematerializzazione (gare elettroniche, banche dati);
rivisitazione del general contractor e albi per direttori lavori e collaudatori.